Valmadrera - Sentiero delle vasche - 02/06/2015

Il torrente Inferno scende dalle ripide pareti tra
Corno Birone,Monte Rai,Monte Prasanto scavando
una splendida forra che arriva fino all'abitato di Valmadrera.

Risaliamo il suo corso
percorrendo il Sentiero delle Vasche,
simpatico e coreografico itinerario.

Alcuni partano direttamente dalle ultime case di Valmadrera..
noi, non avendo ben capito dove fosse la partenza,
arriviamo in auto fino alla Chiesa di San Martino
da cui parte un sentiero che porta a San Tomaso.

Percorsi pochi metri incontriamo le prime cascatelle
chiamate "i Fopp"

oggi l'idea è di salire con calma
per fotografare alcuni angoli
di questo itinerario meraviglioso.

Sono quindi attrezzata con i soliti 2kg e mezzo
di macchina fotografica più filtro ND
e cavalletto...

dopo la prima cascatella bisogna proseguire
risalendo il torrente per alcuni metri.
per poi guadarlo.
Si risale quindi una roccia piatta e scivolosa
aiutati da piccole staffe metalliche.
Da qui si prosegue guadando ancora un paio di volte,
per poi risalire un sasso gradinato naturalmente.

il percorso nella parte bassa è ben segnalato
e raggiungiamo così i Fopp de la Curva

zigzagando un pò a destra un pò a sinistra del torrente
raggiungiamo un'altissima cascata

una breve sosta
e ripartiamo risalendo una scala di cemento
che ci allontana un pò dal letto del torrente.

Raggiungiamo un dosso erboso
dove troviamo una deviazione per San Tomaso.

Da qui inizia il tratto più difficile del sentiero,
al bivio si può proseguire sia dritto che a sinistra
(bollo su un'albero) i due sentieri infatti si incrociano
qualche decina di metri più avanti.

Percorriamo un sentiero che resta quasi sempre
pochi metri fuori dal greto del torrente
ma che permette di ammirare le numerose cascatelle.

oltrepassiamo una cengia con catena
e un ripido e scivoloso salto di un paio di metri,
anch'esso attrezzato con catena,
dove occorre usare un pò le braccia per salire.

incontriamo altri saltini attrezzati con catena
e staffe fino a raggiungere un grande masso
che si oltrepassa sempre con delle comode staffe.

oltrepassiamo un'altra cengia di circa tre metri
abbastanza scivolosa e lievemente strapiombante

da qui abbiamo uno splendido colpo d'occhio
sul percorso del torrente
ricco di cascate e "marmitte"

poco più avanti troviamo un masso con la scritta
"uscita" e notiamo un sentiero che va verso destra.
Una telefonata all'amico Graziano per avere conferma
e restiamo nel letto del torrente.

Si prosegue ancora per un pò costeggiandolo,
incrociamo una traccia bollata che si stacca dal torrente
e risale nel bosco e la seguiamo.

Arriviamo così alla località Taja Sass
con un semplice sentiero.
Da qui proseguiamo verso San Tomaso.

Un buon ghiacciolo preso al ristoro
e ritorniamo verso la macchina
seguendo il sentiero che, dalla fine dei prati,
scende verso la chiesa di San Martino
ripassando dalla prima cascatella
incontrata alla mattina.

Bel giro ad anello
da non percorrere in periodi di pioggia,
poichè ci sono numerosi guadi da attraversare.

dislivello complessivo circa 370 mt
la salita del torrente occupa circa
3h30 ..... un pò di più se,
come me, ci si vuol divertire a fotografare !!!

 

 

 

Camminando